Sei un contadino e necessiti di aiuto per le operazioni colturali più faticose per il tuo terreno? Entra e scopri la migliore motozappa elettrica per te!
Prima di iniziare, dai subito un occhio alla nostra classifica con le migliori motozappe elettriche 2022, le loro caratteristiche e i link alle pagine ufficiali!
Di seguito, invece, abbiamo preparato per te una lista delle migliori motozappe elettriche.
Una motozappa elettrica è uno strumento estremamente utile per effettuare la fresatura del giardino e prendersi cura dell’orto.
Un tempo si zappava esclusivamente a mano, con notevole dispendio di tempo e di fatica fisica dell’operatore, mentre oggi si sta sempre più diffondendo l’utilizzo delle motozappe elettriche, apparecchi semplici e pratici che semplificano il lavoro.
La caratteristica di essere alimentata mediante corrente elettrica, inoltre, costituisce un fattore estremamente positivo per chi ama la tutela dell’ambiente e per chi desidera ridurre il più possibile l’inquinamento.
Si tratta di uno strumento agricolo progettato per fresare il terreno, infatti è in grado di smuovere il terriccio rendendolo idoneo alla coltivazione di cespugli, semi, alberi e qualsiasi tipo di vegetale.
La conformazione strutturale di questo utile apparecchio ricorda quella del tosaerba, infatti esso è provvisto di una base, adiacente al suolo, e di una pratica impugnatura che raggiunge l’altezza delle mani dell’operatore.
Sul mercato sono reperibili anche le motozappe a scoppio, sicuramente dotate di un motore più potente, ma anche più pesanti, meno maneggevoli, più rumorose e più inquinanti rispetto alle analoghe elettriche.
Non bisogna dimenticare inoltre che l’energia elettrica ha un costo decisamente inferiore rispetto al carburante di una motozappa a benzina.
Dal punto di vista strutturale un attrezzo del genere è fornito di un motore associato a un gruppo di taglio composto da frese in numero tra 4 e 6, che possono funzionare contemporaneamente oppure in alternanza.
Il principale (ma non unico) obiettivo da raggiungere è quello di preparare il terreno in vista della semina, rendendolo omogeneo ed eliminando eventuali blocchi duri e quindi inutilizzabili.
Un terreno ideale per accogliere le sementi deve infatti essere morbido, soffice, facilmente idratabile, drenato e senza detriti duri.
I coltelli del gruppo fresante ruotano su un’asse centrale per rigirare e smuovere la terra, livellandola, frantumandola e rendendola il più possibile uniforme.
La motozappa elettrica è stata progettata per sostituirsi alla vanga manuale che un tempo veniva usata dal contadino per dissodare la terra.
Come conseguenza si ottiene un miglioramento delle condizioni sia fisiche sia chimiche del suolo.
Infatti soltanto in questo modo i semi hanno la possibilità di germogliare e di attecchire, mentre in caso contrario rimarrebbero inutilizzabili.
Per sua natura, la motozappa elettrica è indicata per lavorare un terreno non troppo compatto, poiché può sfruttare una potenza inferiore a quella dei modelli con motore a scoppio.
Per quanto riguarda il raggio d’azione, si considera generalmente un valore compreso tra 100 e 150 metri quadrati, poiché il gruppo fresante dei coltelli agisce come una ruota facilitando gli spostamenti delle zolle di terra durante l’avanzamento dello strumento.
Pur essendo dipendente da una spinta manuale, la fatica dell’operatore non è eccessiva, a patto di lavorare terreni con una metratura piuttosto ridotta.
Questo apparecchio richiede senza dubbio più impegno rispetto a un motocoltivatore, ma rimane comunque molto più versatile, leggero e pratico.
La motozappa elettrica ha un funzionamento piuttosto simile a quello delle macchine a combustibile: viene comandata mediante un manubrio che deve essere regolato in funzione dell’altezza dell’utilizzatore.
Un altro step da valutare prima di incominciare a zappare è quello che riguarda la profondità alla quale si vuole intervenire, che determinerà l’installazione delle lame.
L’alimentazione di una motozappa elettrica può essere di due tipi:
Nel primo caso è necessario assicurarsi del livello di carica prima di incominciare il lavoro, mentre nel secondo caso sarà indispensabile disporre di una prolunga.
Quando questo apparecchio viene utilizzato nell’orto, il suo impiego è decisamente intuitivo a patto di seguire le istruzioni allegate per evitare di danneggiare radici sotterranee.
I migliori modelli disponibili in commercio sono comunque dotati di speciali sistemi di sicurezza, in grado di evitare ostacoli affioranti dal terreno e soprattutto di tranciarli.
I vantaggi offerti da un attrezzo di questo tipo sono i seguenti:
Questi strumenti, che sono piuttosto leggeri, vengono consigliati per superfici di terreno non troppo estese poiché la lunghezza del cavo limita in un certo senso la libertà d’azione.
L’operatore, che deve impratichirsi prima di utilizzare l’attrezzo sul terreno, deve essere sempre dotato di guanti da giardiniere, scarpe anti-infortunistiche e occhiali protettivi, dato che è piuttosto frequente il sollevamento di piccole zolle di terra, di sassi o di frammenti rocciosi.
A differenza dei modelli con il motore a scoppio, le elettrozappe richiedono una manutenzione molto minore che prevede una semplice pulizia dopo ogni utilizzo per evitare che frammenti di terra o di vegetazione aderiscano in maniera irreversibile alle lame.
Considerato un attrezzo indispensabile per chi deve preparare il terreno per la semina, la motozappa elettrica è in grado di garantire efficaci funzioni di sarchiatura e fresatura in appezzamenti di terreno di dimensioni medio/piccole.
Questa limitazione dipende dal fatto che il suo funzionamento è limitato dalla lunghezza del cavo elettrico, che fornisce energia necessaria per far girare i coltelli a contatto con il substrato.
L’operatore deve guidare manualmente la macchina agendo sui manici (tegole): un simile requisito distingue le zappe elettriche da quelle che avanzano autonomamente sulle ruote motrici grazie a un’alimentazione con carburante.
Si tratta di una potente zappatrice elettrica dotata di un motore molto performante, che associa un elevato rendimento a un peso limitato e a un’estrema maneggevolezza, spesso dovuta alla presenza di impugnature ergonomiche in morbida plastica siliconata.
Il gruppo rotante è costituito da sei frese, che permettono di ampliare la larghezza dell’area da trattare fino a 40-60 centimetri, anche grazie alla profondità delle lame, compresa tra 20 e 30 centimetri.
Il raggio d’azione è di circa 250 metri quadrati, un valore ideale sia per ottimizzare i tempi sia per produrre risultati di buon livello.
Il gruppo inferiore dello strumento, che è appunto dotato di sei frese, ognuna delle quali fornita di due coltelli, può disporre di quattro lame ricurve a forma di croce, la cui operatività arriva a 40 centimetri di larghezza e a 20 centimetri di profondità.
Questi modelli, che sono tra i più performanti, montano rotelle regolabili in altezza che consentono di adattare la gestione operativa a qualsiasi condizione.
L’unico limite è rappresentato dal fatto che non è possibile fresare terreni argillosi e duri, poiché le lame non sono sufficientemente robuste.
La presenza di un doppio sistema di sicurezza garantisce il blocco immediato della rotazione qualora le lame venissero a contatto con materiale duro e troppo resistente.
Il corpo macchina è rivestito da una scocca che protegge anche il cavo elettrico mantenendolo nettamente separato dai coltelli, per evitare il rischio di rotture e tagli.
L’impiego di questa motozappa elettrica a 2000w è ideale per sarchiare appezzamenti di terreno fino a 500-600 metri quadrati, che non debbano però essere penetrati troppo profondamente in quanto altrimenti l’attrezzo potrebbe saltellare sul suolo.
Se la terra è troppo dura e compatta, è consigliabile prepararla preventivamente con vanga o zappa, facendo una pausa di 10 minuti ogni 60 minuti per evitare che il motore possa surriscaldarsi.
I modelli di motozappe elettriche professionali hanno una potenza compresa tra 1500 e 2500 watt e garantiscono una larghezza di lavoro superiore a 50 centimetri, con profondità massima raggiungibile dai coltelli di 20-25 centimetri.
Il numero delle frese è sempre sei e il loro alloggiamento è disposto in posizione accoppiata, per garantire una sarchiatura regolare ed efficace.
Il motore può arrivare a spingere le lame fino a una rotazione di 400 RPI, una caratteristica che favorisce la penetrazione dei coltelli anche nei terreni di media durezza con un solo passaggio, mentre in quelli più duri è preferibile realizzare almeno due passaggi.
La presenza di un sistema di sicurezza con arresto automatico delle lame consente di utilizzare la motozappa elettrica professionale anche su fondi in pendenza e ricchi di dislivelli, dato che la macchina si arresta automaticamente quando incontra problemi insuperabili.
Essendo un prodotto particolarmente versatile, questa zappatrice trova impiego sia per sarchiare ampie estensioni di terreno, sia per eseguire lavoretti precisi e limitati a piccole aree coltivate, anche perché il motore elettrico non pesa mai più di dieci kg e quindi non si corre il rischio di appiattire nessun tipo di coltivazione.
Le due frese laterali possono essere isolate funzionalmente, mantenendo attive solo quelle centrali, per ridurre la larghezza del processo da 45 a 30 centimetri: questa opzione di rivela fondamentale per lavorare nei corridoi o nei solchi tra coltivazioni laterali.
Chi desidera risparmiare senza sacrificare la qualità del prodotto, può orientarsi verso le zappatrici elettriche usate, che consentano di lavorare con produttività.
La potenza di questi apparecchi è la stessa dei modelli nuovi, ed è compresa tra 800 e 2000 watt, con una larghezza di lavoro che si assesta sui 40-50 centimetri e una profondità di 20 centimetri.
Il numero di frese, che può variare da quattro a sei, dipende dal tipo di impiego dell’apparecchio, che su terreni di media durezza può essere ridotto a quattro, mentre su quelli più compatti deve essere di sei.
Prima di comprare uno strumento usato, è sempre necessario valutare le sue caratteristiche funzionali sia per quanto riguarda la componentistica fresante che quella meccanica.
Spesso le prestazioni elettriche sono limitate dal tipo di terreno su cui l’apparecchio ha lavorato in precedenza, soprattutto per quanto riguarda la pendenza e la componente argillosa.
Ideale per smuovere terra di media durezza, senza il rischio di saltelli durante i passaggi, la motozappa elettrica senza fili utilizza un’alimentazione a batteria che consente un impiego ad ampio raggio.
La presenza della batteria incide leggermente sul peso totale dell’apparecchio, anche se i dispositivi di ultima generazione, che sono realizzati con celle agli ioni di litio, non incidono eccessivamente dal punto di vista ponderale.
Si considera un peso medio di 12-15 kg, che pur essendo più alto delle zappatrici elettriche con cavo, è tuttavia accettabile.
Il principale vantaggio di questi strumenti è quello di poter essere utilizzati su ampie estensioni di terreno isolate poiché non è richiesto un collegamento con l’energia elettrica.
Il tipo di terreno che può essere fresato è di media durezza dato che una maggiore compattezza provocherebbe un dispendio energetico talmente elevato da ridurre eccessivamente l’autonomia della macchina.
L’avviamento elettrico motozappa elettrica fai da te prevede l’impiego di un pulsante che viene azionato con la mano sinistra, mentre con la destra è necessario tenere premuta la leva di commutazione che deve essere rilasciata soltanto per bloccare la rotazione delle lame.
In questo modo viene garantita la massima sicurezza operativa, senza limitare l’efficacia delle prestazioni della motozappa.
Di solito è necessario avviare l’attrezzo mantenendolo inclinato di circa sessanta gradi, mantenendo le lame rivolte verso l’alto per non metterle a contatto con il terreno: un avviamento effettuato in questo modo non presenta nessun rischio.
Il kit di avviamento per una motozappa elettrica comprende un pulsante, che può essere spostato in posizione “on” o “off”, e una leva di commutazione, che serve per controllare l’inserimento delle lame nel terreno.
Inizialmente esse devono rimanere sollevate per riscaldare il motore e raggiungere la potenza erogata; soltanto in un secondo momento le lame possono penetrare nel terreno incominciando a ruotare intorno all’asse centrale alternando un movimento orario e antiorario, per garantire il sollevamento di tutte le particelle di terreno sempre fino a un’altezza di venti centimetri.
Quando si interrompe il lavoro le frese continuano a ruotare per due o tre secondi e quindi bisogna tenere presente questa funzione per non correre il rischio di bloccare il motore; ogni modello dispone comunque di caratteristiche individuali.
La fascia più economica di motozappa elettrica comprende modelli che partono da 100-120 euro, mentre quelli di fascia medio/alta arrivano fino a 250-280 euro.
Un buon compromesso tra prestazioni e costo oscilla intorno ai 150-200 euro, tenendo conto che modelli professionali di altissima qualità raggiungono 1500-2000 euro.
Nella scelta di questi apparecchi è indispensabile puntare soprattutto sulla qualità dei materiali delle lame, che rappresentano i dispositivi più direttamente coinvolti nelle funzioni.
Anche la potenza del motore incide sul prezzo delle motozappe elettriche, considerando che al di sotto dei 1000 watt esse non sono particolarmente performanti.
La motozappa elettrica è un attrezzo quasi indispensabile per chi deve fare manutenzione di orti o giardini di dimensioni medio/piccole, dove è necessario preparare il terreno per la semina.
Le prestazioni offerte da simili apparecchi sono estremamente utili per velocizzare le tempistiche riducendo moltissimo la fatica dell’operatore.
Grazie alle tecnologie produttive sempre più perfezionate, i modelli di ultima generazione sono in grado di agire selettivamente sui vari tipi di terreno, evitando di interferire con radici affioranti e sotterranee, sollevando soltanto il terreno da sarchiare.
Anche i sistemi di sicurezza si sono progressivamente evoluti per consentire agli operatori un impiego versatile e affidabile su terreni di media compattezza, anche dislivellati e in pendenza.
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